La lentezza del punto croce e… del ragù.
Quasi quasi non mi ricordavo più la password per entrare nel blog!
Capita… un po’ come quando fai la spesa, paghi con il bancomat e non ti ricordi più il codice.
Ho fatto così, davanti allo schermo, con la mente vuota…questo mi ha fatto pensare che forse è un po’ troppo tempo che non torno sul mio blogghino e nemmeno vengo a visitare i vostri! Perdono, ma in questo periodo sono proprio piena di impegni e non riesco a trovare un attimo.
Questo è anche il momento più bello dell’anno… almeno per me; sebbene con una vena di malinconia (perché tanti cari non ci sono più), l’atmosfera del Natale l’ho sempre percepita come qualcosa di magico.
Ieri la casa si è riempita di addobbi, luci, albero (che ha già avuto un incontro ravvicinato con il gatto!), oggi ho deciso di rallentare un po’ i ritmi e mentre sto completando dei piccoli ricami al punto croce, lentamente il ragù (non so mai di preciso come si scrive) sta cuocendo nel pentolone.
Mi sto organizzando in previsione del pranzo di Natale, il menu è già stato scritto, la lista della spesa è quasi completata e il ragù non poteva mancare: lo sto preparando in quantità industriale, in modo da congelarlo così da essere pronto al momento giusto!
La ricetta è sempre la stessa…a differenza di molti piatti che modifico spesso con varianti, il ragù no…è sempre così, con quel tocco in più, consigliato da mia suocera: la scorsetta del limone! Non ci credete? Provate la ricetta che trovate qui nelle Lasagne di farro e non vi pentirete!
Sono circa 3 ore che sta cuocendo…lentamente, come il ricamo al punto croce: lento, crocetta per crocetta…per stasera, il ragù avrà completato la cottura ed io avrò terminato il ricamo…il profumo c’è…speriamo che sia anche buono!
A presto,
Cristina