Gnocchi di patate…fatti dal marito!
Mio marito in questi giorni si sta divertendo con me in cucina e devo dire che questa veste li sta riuscendo bene! Gli è sempre piaciuto mettere le mani in pasta, ma ”non c’era mai il tempo”.
Già ….“non c’era mai il tempo”.
Mentre lui impasta, io rifletto…
Seppur in questa terribile fase di emergenza, stiamo tutti riacquistando il nostro tempo… per vivere con calma, per riscoprire i valori di una volta, per sentire nuovamente la natura dalla finestra; forse abbiamo esagerato, il mondo ha esagerato.
Abbiamo davvero così bisogno di andare al centro commerciale di domenica?
Quando ero ragazzina, le uniche botteghe aperte la domenica pomeriggio, erano i negozi del lungomare di Viareggio; ci andavi nelle giornate di sole, per fare una passeggiata, non per la smania di comprare qualcosa, che, i tre quarti delle volte, non potevi neanche acquistare perché costava troppo.
E non è che sono così vecchia…
Ma abbiamo spinto così forte sull’acceleratore, in barba a tutto e tutti, per arrivare poi chissà dove.
Forse ci stiamo rendendo conto che tornare qualche passo indietro, non può che far bene e spero che quando tutto sarà finito, si sia imparata la lezione: valore alle cose che abbiamo, agli affetti, ai rapporti.
Anche fare gli gnocchi non è poi così complicato…
Gnocchi di patate
Di cosa ho bisogno: pentola, pelapatate, ciotola, schiacciapatate tagliere di legno.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di patate (preferibilmente vecchie);
200 gr. di farina;
1 uovo;
sale.
Procedimento:
Pelare le patate e lessarle in una pentola con acqua per circa 30 minuti.
Scolarle al dente e passarle nello schiacciapatate ancora calde, raccogliendo la purea in una ciotola.
Unire la farina, l’uovo e il sale ed impastate in modo da ottenere un composto di media consistenza.
Se la farina è troppa, gli gnocchi saranno duri.
Se la farina è poca, in cottura tenderanno a sfarsi.
Fare lunghi rotolini dello spessore di poco più di un dito, poi tagliarli a pezzetti piccoli.
Metterli mano mano su di un telo o una tovaglia infarinata.
Se vi piace potete decorarli passandoli sul rovescio di una grattugia o premendoli con una forchetta.